Sabato pomeriggio ci siamo incontrati al Bosco Italia di Osio Sotto per sperimentare un modo tutto nuovo di stare in natura.
In breve tempo tra i partecipanti si è instaurata una bella connessione e grazie alla scienza di Maela Canu e alla magia di Nunzia abbiamo percorso i sentieri del bosco con gli occhi, le orecchie, le mani, i piedi nudi.
Abbiamo sentito l’intensità e l’energia che li percorre, la musica che producono.
Prima ci siamo messi in cerchio e creato una ragnatela di connessioni. Così ci siamo accorti che se qualcuno viene a mancare, serve riorganizzare tutto per ritrovare l'equilibrio.
Abbiamo imparato poi ad allenare l'orecchio per percepire i tanti suoni della natura, dal lontano canto degli uccelli al nostro stesso respiro.
Infine con plant play un acero si è trasformato in un virtuoso pianista con le sue frequenze che cambiavano quando ci avvicinavamo.
Lì gli alberi, i suoni e i colori del bosco, abbiamo ritrovato la nostra vera essenza e ristabilito la connessione con ciò che siamo come essere umani.
Fotografie di Sofia Rota