Lo scorso martedì sera abbiamo percorso il Sentiero dei Vasi che si snoda lungo l’antico acquedotto che approvvigionava la Città Alta.
Da poco riaperto il sentiero ci offre l’occasione di riflettere sulla gestione del verde pubblico e sui nuovi approcci di riqualificazione ambientale e paesaggistica in atto nel nostro territorio.
Giovanna Di Meo dell’associazione #NOIALPI ci ha giudati/e dalla sede dal Parco dei Colli in Valmarina in un giro ad anello osservando le piante e le tracce degli animali che popolano i nostri boschi cittadini (siamo una città fortunata!!).
Risalendo via Castagneta lungo l’itinerario del Roccolo abbiamo incontrato diverse piante morte lasciate a decomporsi nel bosco in quanto habitat e risorsa preziosa per molti insetti e uccelli. Siamo andate/i alla ricerca di uova salamandre e larve e proprio percorrendo il Sentiero dei Vasi abbiamo identificato alcune piante autoctone tipiche della zona scelte anche per le piantumazioni di rimboschimento (cigliegio selvatico, carpino nero, biancospino…) e anche qualche coleottero innamorato!
Abbiamo anche notato alcune ingegnose opere di rinforzo sui pendii laterali al sentiero che con materiali naturali come canapa e legno costituiscono degli elementi architettonici che si integrano perfettamente con l’ambiente e che nel tempo si deterioreranno lasciando intatto il bosco.
Impossibile non soffermarsi ad odorare il profumo dei castagni e delle piante di budleia che oltre alle farfalle inebriano anche noi lungo il cammino!
Nei pressi del monastero di Valmarina la piccola area umida adiacente la sede del #ParcodeiColli andiamo alla ricerca di qualche piccola raganella e qui, nel silenzio all’imbrunire, ci salutiamo dandoci appuntamento alla prossima passeggiata in natura!
Fotografie di Tommaso Pirovano