Quest'anno Dirama invita anche al cinema grazie alla collaborazione con Sas Cinema Conca Verde.
Utama, vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance lancia un forte grido di allarme sui mutamenti climatici senza fare proclami ma con empatia umana.
Virginio e Sisa sono un'anziana coppia quechua che vive sull'Altipiano boliviano devastato dalla siccità. Lui è un allevatore di lama che ogni giorno deve compiere un percorso di diversi chilometri per poter trovare qualche stentato ciuffo d'erba e un po'd'acqua per gli animali. Un giorno arriva il nipote Clever con una proposta: i nonni potrebbero andare a vivere in città dove sia lui che suo padre abitano.
Alejandro Loayza-Grisi ci porta in una terra poco frequentata dal cinema per raccontarci una piccola storia che si situa in grandi spazi spettacolari che ricordano il cinema di Sergio Leone o di John Ford per la potenza che amanano dal punto di vista visivo. Non siamo però di fronte a vicende cariche di azione anche se la tensione non manca. Perché fin dalla prima inquadratura di un uomo che cammina da solo in una terra arida veniamo collocati in una dimensione in cui l'essere umano e la Natura non vivono più in comunione.
Introduce la proiezione Alexandra D'Angelo antropologa e ricercatrice all'Università di Bologna, si occupa di tematiche legate alla crisi ecologica, a disastri ambientali e naturali e alla relazione umano-ambiente. Ha lavorato con comunità indigene in Colombia e in India e in contesti di disastro e post-disastro in Italia.
Posti disponibili fino a esaurimento posti