Sabato 2 luglio ci siamo ritrovati alle ore 09:00 nel piazzale della stazione FFSS Centrale di Treviglio, qui Vittorio, la nostra guida per la ciclo-escursione, ha illustrato i due percorsi ciclabili Bicipolitana di Treviglio ed Percorso Rurale della Moschetta.
Usciti dal centro abitato di Treviglio, abbiamo pedalato lungo il percorso rurale che porta a Pontirolo Nuovo (La Moschetta). Vittorio ci ha raccontato della prossima grande minaccia per questi campi agricoli: la realizzazione dell’IPB, che passerà proprio sopra l'area devastandola irreparabilmente. Ci troviamo nella zona a sud di Castel Cerreto, frazione di Treviglio
A Castel Cerreto abbiamo incontrato lo storico Luigi Minuti il quale ci raccontato, al fresco di una pergola d’uva, la storia di questo borgo, luogo di passaggio e di nascita di Santi e Cavalieri: insediamenti romani, i Rozzone, i Visconti, i Piazzoni ed infine gli Orfanotrofi Maschili di Bergamo, ora Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.
Abbiamo pedalato poi fino al Bosco del Castagno, una piccola oasi verde che richiama quelli che potevano essere anticamente i boschi tipici di questa zona. Abbiamo fatto quattro passi per apprezzare l’ombra e la vegetazione circostante e per scoprire alcune presenze “magiche” del bosco, sculture e disegni realizzati sui tronchi di alberi morti da alcuni artisti Trevigliesi.
Usciti dal Bosco del Castagno, ci siamo diretti a Pontirolo, incontrando la Grotta di Lourdes, luogo storico della fede; la sua realizzazione risale al 1906. Dopo aver attraversato la campagna Pontirolese, siamo giunti al RENOVAPARK; pregevole esempio di recupero, in chiave naturalistica, di una ex discarica di rifiuti, chiusa nel 1985. (L’oasi è aperta al pubblico il sabato e la domenica)
Marcello (WWF Bergamo e Brescia) ci ha accompagnato alla scoperta dell’oasi. L’oasi è molto estesa e girarla in bicicletta ci ha permesso di visitarne parecchi angoli caratteristici. Nell’oasi ci sono alcune arnie e un punto di osservazione per i visitatori.
Marcello ci ha fatto notare un fatto “strano”: l’oasi è attraversato da un elettrodotto (e purtroppo si trova anche lungo il percorso dell’IPB) e nella zona sottostante ai cavi dell’alta tensione, la vegetazione resta “nana”, non sviluppandosi in altezza, sia per le piante che per gli arbusti e l’erba.
La giornata si è conclusa con rientro del gruppo alla stazione di Treviglio nel primo pomeriggio.