L’opportunità di insegnare la complessità e l’unità della condizione umana (l’essere umano è nel contempo fisico, biologico, psichico, culturale, sociale, storico); di sviluppare l’attitudine della mente umana a situare tutte le informazioni in un contesto, a cogliere le mutue relazioni e le influenze reciproche tra le parti e il tutto; di spiegare l’identità umana come identità terrestre, legata al destino del pianeta, strettamente interconnessa con i modi di vita delle popolazioni disseminate su tutto il globo; di abituare all’incertezza, alla mancanza di risposte date una volta per tutte, alla presenza di fattori imprevedibili, pur insegnando strategie per affrontare l’inatteso; di educare alla comprensione reciproca, all’empatia, a porsi nella posizione dell’altro.
E. MORIN, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Raffaello Cortina, 2001
Il tema dell'educazione all'aperto ha oggi ritrovato spinta dalla necessità di stare all'aperto dovuta dalla pandemia. Docenti, educatori e addetti ai lavori hanno dovuto ripensare la propria attività per adeguarsi alle normative, ma quello dell'outdoor learning e le sue numerose forme non è certo un tema di ripiego. Possiede radici pedagogiche e psicologiche profonde e ben argomentate.
Ascoltiamo alcune esperienze di approccio, ripensamento e progettazione delle attività educative presenti sul territorio provinciale.
Puoi seguire l'incontro online sulla pagina facebook di Legambiente Bergamo e Dirama